Granbego

Bed and breakfast nella natura a Sassello!

"Vide un bosco
fitto di alberi alti e grandi,
vide una sorgente
luccicante di acque cristalline,
e nel mezzo del bosco,
vicino al luogo dove sorgeva la sorgente,
vide una reggia, non certo
costruita da uomini,
ma opera di dei."
Apuleio, L'asino d'oro

Abbiamo spezzato il ciclo dell’acqua?

Abbiamo spezzato il ciclo dell’acqua?
Evento dedicato al ciclo dell’acqua

all’interno del progetto “Educare in natura” LogIn

e finanziato da Communities For Climate e Fondazione Agostino De Mari

Programma della serata del 6 novembre presso il Rifugio la Sciverna:
? 17:00 – Presentazione del progetto “L’acqua si pianta” ? con Marco Pianalto, agronomo e permacultore nonchè il fantastico facilitatore di questo processo
? 18:00 – Conversazione sul ciclo dell’acqua, soluzioni e gestione idrica con Aline Van Moerbeke e Juan Pedro Franco di Casa Integral (Catalogna)
? 19:30 – Aperitivo in rifugio

Abbiamo rotto il ciclo dell’acqua? ?
La cattiva notizia è che probabilmente sì. La buona è che, se l’abbiamo rotto, possiamo anche aggiustarlo. Gli eventi estremi legati all’acqua, che qua in Liguria conosciamo bene, sono causati dall’aumento delle temperature, cambiamenti climatici ma anche da un ciclo dell’acqua (inter)rotto. La Commissione Globale sull’Economia dell’Acqua ha pubblicato recentemente un report in cui si spiega come il mondo stia affrontando una crescente crisi idrica e che abbiamo sbilanciato il ciclo idrogeologico.

Ma per capire la crisi, bisogna prima capire il ciclo dell’acqua, tornare ad interessarsi, a studiarlo. E come farlo, se non iniziando da chi con l’acqua ci lavora? ? IL 6 novembre parleremo quindi con Aline Van Moerbeke e Juan Pedro Franco, esperti di gestione idrica dal progetto Casa Integral in Catalogna. Ci parleranno di progetti di rigenerazione che funzionano, di soluzioni concrete per riparare il ciclo dell’acqua. È tempo di gestire l’acqua e applicare soluzioni semplici, concrete e dal basso. ? Seguirà un aperitivo, tutte insieme in rifugio! ?

P.S. È chiaro che per riparare davvero il ciclo dell’acqua serve agire a livello di bacini idrogeologici, territori interi, ma iniziamo dal basso, facendo rete, una goccia alla volta ?
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